irrangiungibile
...quanto meno me lo aspetto, indicabile
ancora mi vieni in mente te, scavando un solco profondo dentro me, in un'abbraccio mortale ed asfisiante, come tappandomi la bocca e non lasciarmi respirare...troppo indelebile nelle mie molecole...
Irene canta quel sentimento che tengo dentro e che cerco di soffocare ma che incontrollabilmente torna alla superficie
ed una tua mano che mi cerca, una semplice carizia che non si fa comprendere
un batticuore, un'illusione
e di nuovo la realtà davanti a me
e poi il ricordo di piccoli oggetti, cose nostre, piccolezze nostre
enormi macigni su di me,
contro di me
No puedo, semplicemente.
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