Descripción

El espacio para mis consideraciones, ideas,
desahogos, pensamientos, evasiones y
reflexiones...a veces pienso y otras fru-flu.

domingo, 11 de marzo de 2012

underwater

Semplicemente inconsolabile. Mi sento triste, ripenso al passato perchè mi capitano nelle mani delle vecchie foto e nell'aria suonano delle canzoni e delle melodie che mi riportano a qualche anno fa'...così all'improvviso...
ma come vengono se ne vanno anche...le respingo con piacere perchè non mi fanno bene.
Di questo in fondo si tratta, di scacciare ed allontanare ciò che non ci fa stare bene. Saperlo riconoscere e per questo voltargli le spalle.
Il problema diventa però quando non riesci ad afferrare qualcosa che ti fa stare bene. Quando lo vedi davanti a te e ti fa sorridere e ti fa sentire serena, ma non riesci a trattenerlo nelle mani. Invece di strigere forte, apri il palmo delle mani e lo lasci andare...lo lasceresti cadere o peggio ancora, lo lasceresti rompersi piuttosto che afferrarlo forte e tirarlo verso di te.
Allora gli prendi le mani e te le porti alla bocca, lo abbracci e ti senti come sicura su un appiglio. Ti stringi forte a lui nelle notti perchè senti che così non ti perderai nell'oscurità degli abissi che non riesci a controllare. Chiudi gli occhi ed hai la sensazione di essere in un altro tempo ed un altro spazio, dove però i volti si confondono, le voci anche e le carezze sembrano le stesse. Però poi lo guardi negli occhi e senti quel brivido triste che ti fa capire che continui ad essere sulla terra e che quelle braccia e quelle labbra non riescono a farti evaporare.
Non ce l'hai quella sensazione di folle inquietudine che ti fa stare male e bene allo stesso tempo, vorresti sentirla però non ci riesci. Non si tratta neppure di fingere nè con la circostanza nè con te stessa. Provi ad aprirti, a far uscire tutto quello che senti dentro ma qualcosa si blocca. Ti fermi e ti allontani, se lui non è con te. Non te lo spieghi. Più c'è e più è presente e ... più lo senti vicino, dove tu vuoi che stia, in quell'angolo del tuo mondo felice dove stai cercando di fargli spazio...ma quando si allontana, allora, anche tu voli lontano dove non c'è posto per nessun'altro ad eccezzione dei tuoi dubbi e dei tuoi abissi.
Pensi che per il suo bene dovresti frenare bruscamente tutto questo fluire e vorresti farlo ma poi certi sguardi ti dicono tutto il contrario e quindi entri in confusione e ritorni ai tuoi abissi e non sai più da dove ricominciare, se da dove lo hai lasciato o da dove è cominciato.

jueves, 1 de marzo de 2012

L. Dalla


Oggi se ne è andato l'uomo, l'autore ed il musicista che ha accompagnato la mia adolescenza per via di quanto lui e la sua musica piacevano a mia mamma. Spesso tra le cassette che lei ascoltava c'erano quelle di Dalla, come no. E questa settimana la cassetta come supporto audio compie i suoi primi 50 anni e lui così grande se ne è andato oggi a 69 anni. Non riesco a smettere di ascoltare delle vecchie canzoni sue che mi riportano a giorni così lontani ma a scene così vive nella mia memoria e non posso fare altro che sorridere.
Negli ultimi anni, non so perchè, ho rivalutato molto a tanti di questi artisti e mi chiedo perchè prima mi vergognassi di dire agli amici che ascoltavo la musica di questi grandi e che potevo cantare a squarcia voce le loro canzoni, perchè me le sapevo a memoria...infondo che ne capiscono gli adolescenti di buona musica?
Scusa Lucio, davvero. Questo magari ti suona a una sorta di omaggio a te e a ciò che hai rappresentato, forse lo è pure, infondo...ma allo stesso tempo è per me la scusa per fare qualcosa che ho da tanto voglia di fare, che sono mesi che mi gira nella testa... onorare i miei di amici e la loro amicizia, perchè tu stesso scrissi venti anni fa' qualche linea che faceva più o meno così: "vedi, caro amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento di essere qui in questo momento, vedi, vedi, vedi, vedi, vedi caro amico cosa si deve inventare per poterci ridere sopra, per continuare a sperare".
Ed è così, non facciamo altro che crearci delle nostre illusioni e più piccoli stimoli di ogni tipo, perchè comunque vogliamo vivere e vogliamo sorridere, perchè il tempo passa come un treno che corre veloce veloce e gli anni trascorrono come se fosse niente.
Ne sono trascorsi quasi trenta ed  io ho una voglia matta di ringraziarli tutti questi anni e con loro i miei amici, uno per uno, ho voglia di guardarli negli occhi e prenderli per la mano e dirgli che sono fortunata ad averli nella mia vita, lontani a volte e a volte molto vicini, perchè anche questo di anno passerà in un istante e "vedi amico mio, come diventa importante che in questo istante ci sia anch'io" e che tu sia con me...