Vita di un fungo

Da quando sono un fungo mi sento piccolo e colorato, allegro, poetico ed a volte malinconico. Cammino per la strada guardando il cielo azzurro, godendo e ricercando il sole caldo, regalando sorrisi ed ironia.
Sono un fungo rispettuoso, curioso e simpatico. Appaio strano all'inizio ma la mia transparenza alla fine si rivela la più saggia e preziosa delle mie virtù.
Ho un fungo in testa da due settimane, l'ho fatto mio e me ne rallegro. Ho cercato di rifiutarlo ma non mi è possibile ignorarlo. Quindi lo accarezzo e faccio crescerlo sempre di più.
Da quando sono un fungo a volte piagniucolo ma più spesso sorrido. Mi faccio coraggio ed intraprendo cammini che non immaginavo. Mi ha generato forza e spenzieratezza, incoscenza a volte.
Quindi il fungo manda messaggi inequivoci e diretti che sicuramente sorprenderanno più di uno. Anche lui si sorprende ma continua a sorridere. Alla fine ha capito che il tempo vola, dura il tempo di un taglio di capelli, di un sorriso o di una carezza.
Il fungo ha captado uno sguardo sincero e dolce e ha deciso di provare a rivederlo, ad incrociarlo di nuovo...vuole sentire la pressione di quelle braccia forti e di quel petto grande e fermo, così sensuale e allo stesso tempo rassicurante.
Non ha paura di scriversi con il suo passato nè di andarsene al cinema da solo. Da quando sono un fungo mi introduco nelle case altrui movendo oggetti e mobili per cercare di immergermi in quel determinato spazio e mescolarmi alle molecoli di quella spazialità. Il fungo si guarda attorno attonito, silenzioso ...sembra aver perduto la paura per volare alto o lontano o per contemplare una foto che il passato ha inviato da un viaggio nel presente.
Da fungo lo so che poter posarmi sulle tue labbra e perderci nei nostri sguardi sarebbe il regalo più romantico che questi primi giorni del nuovo anno potrebbero regalarci...per questo il fungo ti dedica queste note d'amor...le senti?