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El espacio para mis consideraciones, ideas,
desahogos, pensamientos, evasiones y
reflexiones...a veces pienso y otras fru-flu.

martes, 11 de diciembre de 2012

¿Qué te duele?

Irresistibile è la voglia di scrivere qualche linea, semplicemente tirare fuori qualcosa che si è bloccato nello sterno, nello stomaco. Settimane di opaca serenità alternata a picchi di allegria energetica, sarà stata portata dal forte vento che soffia da tempo sul'isola.
Voleva che appuntassi quanto pensato, quanto sognato e vissuto dall'ultima seduta. Ma niente. Forse la mano, forse la penna...forse la testa...tutto bloccato, inconsciamente o forse no. Perchè? La risposta non mi interessa. Che è ancora peggio.
La seduta più strana fino ad oggi. Mi ha dato perfino fastidio. Mi pungicano delle parti del corpo insignificanti, mi sento inquieta, scomoda, magari dolorante. Certamente instabile.
¿Qué es que me duele? Para que estoy aquí? ... pues yo qué sé, dimmelo tu che sei il medico o no? Ma non voglio sapere cosa mi stia facendo male, non sono interessata a sapere perchè sono venuta e perchè sono rimasta.
La risposta già la so. Ma non mi interessa, te l'ho già detto.
È come un fiume di ricordi quella tormenta di vecchie emails e messaggi che ha cullato la nottata di ieri. Saluti, racconti, pensieri e confidenze dal 2006 ad oggi, così casuali che ti sbattono il passato in faccia anche teneramente, non riesci a capire se è la nostalgia a controllare la tua mente o la tristezza per aver preso coscienza del tempo che passa, delle persone che sfuggono e i sentimenti che scivolano dalle mani.
Messaggi erotici di un amico, pensieri condivisi con un mezzo sconosciunto, racconti e confidenze tra amici nuovi e non, lontanissimi a volte, richiesta di calore e d'amore tra familiari separati da kilometri di distanza, pagine di un libro mai pubblicato e poesie d'amore vero e travolgente.
Dodici anni di un'esistenza, inverni ed estati passati come passa il tempo di bere un drink o fumarsi una sigaretta, viaggi a non finire, trasferimenti da un posto a l'altro come quando cambio i calzini...possibile che abbia vissuto così tanta vita? Possibile che tutto ciò e che tutti quei volti siano passati per il mio cuore e anima in dodici anni?
Come faccio ad uscire da un incantesimo che sembra avermi intrappolato? Perchè tutto si è bloccato? Perchè non apprendo nulla di nuovo? Perchè sento che l'anima si stia seccando ed il coraggio affievolendo? Perchè invidio chi continua a sfudiare e riesco a maledire quest'eclissi che vivo?

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